Gli operai Forestas alzano nuovamente la voce contro il nuovo contratto regionale che potrebbe vedere la luce martedì 20, o giovedì 22. E sono pronti ad azioni eclatanti di protesta e a passare alle vie legali, per difendere una disciplina contrattuale che tuteli tutti. Circa 5000 dipendenti passeranno dal contratto nazionale agricolo a quello regionale, ma le condizioni lavorative saranno peggiori secondo la FAI CISL, CGIL.

Le proposte del Coran (Comitato rappresentanza negoziale) deludono gli operai che attendevano migliori condizioni, perché il testo discusso «risulta fortemente inadeguato e le criticità persistono». La classificazione del personale «non tiene conto della professionalità acquisita dai lavoratori nel corso degli anni ma addirittura la appiattisce. Le indennità di alta montagna e chilometrica vengono cancellate e sostituite dall'indennità di cantiere, appena 80 euro», evidenzia la FAI CISL. «Creerà una sperequazione tra gli operai che devono percorrere decine di chilometri di strade disastrate, e chi invece ne fa pochi per andare a lavoro».

La cassa integrazione fondamentale nelle giornate di maltempo in cui non si può lavorare «sarà tolta». Rincara la dose la CGIL «si crea discriminazione e si penalizzano gli operai: l'indennità prevista non sarà per tutti i lavoratori ma solo per una piccola parte che svolgerà attività specifiche. Non è chiaro se verrà erogata solo per le giornate di svolgimento della mansione o per il mese intero».

La Sanità integrativa che sostiene le spese mediche «sparirà, così come non è stata normata la previdenza integrativa». Per molti gli inquadramenti proposti «scontentano gli operai dal secondo livello in su perché non premiano le professionalità acquisite in tanti anni di duro lavoro». Muro contro muro con il Coran per non «svendere la professionalità e dignità dei lavoratori di Forestas per gli interessi di pochi. Occorre costruire una disciplina contrattuale che tuteli tutti».

Joseph Pintus

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Riceviamo e pubblichiamo:

"La segreteria Provinciale SNAF di Sassari e quella di Tempio Olbia, rappresentativa della maggioranza assoluta degli iscritti in regione, unitamente tanti iscritti di altri territori, esprime la ferma volontà di sottoscrivere l’accordo di adesione proposto del CORAN per i dipendenti dell’Agenzia Forestas.

L’accordo in questione definisce in maniera definitiva l’inquadramento del personale, fino ad ora discriminato rispetto a quello di tutti gli alti enti e agenzie regionali. Garantisce dopo 13 anni di blocco importanti aumenti retributivi per le diverse fasce finora esenti, la corresponsione della malattia per intero e le stesse ore per tutti. Pertanto, non solo si è favorevoli, ma si darà indicazione al segretario regionale di sottoscrivere l’accordo in tempi rapidissimi, al fine di superare il lunghissimo stallo dei numerosi problemi per l’imminente campagna antincendio".

Gian Vito Marongiu - Snaf
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