Scontro al governo sull'eventuale stop alle concessioni ad Autostrade, fortemente voluto dai Cinque stelle dopo il disastro del Morandi.

Sembra andare in quella direzione la relazione della commissione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che, stando a quanto apprende l'Adnkronos, parla di "gravi lacune" nella manutenzione dell'intera rete autostradale.

"Inadempienze" che hanno inevitabilmente portato a una "perdita di fiducia" nei confronti di Autostrade per l'Italia perché il crollo del viadotto ha comportato la mancata restituzione di un bene che, per via della concessione, era stato affidato ad Aspi, che era quindi tenuta a restituirlo integro.

''A quanto stiamo apprendendo - dice Luigi Di Maio - sarebbero emerse gravi inadempienze da parte di Autostrade (e dunque i Benetton) per quanto riguarda la manutenzione delle infrastrutture affidategli dallo Stato, incluso il Ponte Morandi ovviamente".

E sui costi che dovrebbe sostenere l'Italia qualora revocasse le concessioni: "La Convenzione stessa parla chiaro: all'articolo 9 bis prevede che il diritto a indennizzo/risarcimento del concessionario sussiste 'nel rispetto del principio dell'affidamento'. Di fronte a gravi inadempienze come il Ponte di Genova, dove persero la vita 43 persone innocenti, è evidente che questo principio viene a mancare".

"Noi ci stiamo muovendo nel rispetto del contratto di concessione e nel solco dei contratti in essere. Perché chi investe in Italia deve sapere che è il benvenuto, che supportiamo il business, lo rispettiamo, ma nel massimo rispetto degli interessi nazionali!".

IL VIDEO INEDITO - Intanto oggi la Guardia di Finanza di Genova ha diffuso immagini finora secretate del tragico crollo, e ritenute fondamentali per chiarire quale parte sia crollata per prima, trascinandosi tutto il resto.

Ma per Aspi il video non chiarisce nulla: "Ad oggi - si legge in una nota diffusa - sulla base del video e dei parziali risultati del primo incidente probatorio non è possibile, ad opinione degli esperti di Autostrade per l'Italia, affermare che il crollo sia stato determinato dal cedimento dell'attacco degli stralli".

"I consulenti di Aspi continueranno a collaborare affinché le cause del crollo vengano accertate, comparando anche le risultanze dei diversi filmati messi a disposizione, che hanno diversi livelli di elaborazione delle immagini rispetto all'originale".

(Unioneonline/D)
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