Scontro al governo sulla ecotassa, il provvedimento introdotto nel ddl della manovra di Bilancio che punta a incentivare l'aquisto di auto elettriche o ibride tassando invece le utilitarie con imposte crescenti di immatricolazione.

Salvini ha detto di essere "assolutamente contrario a ogni ipotesi di nuova tassa su un bene in Italia già iper tassato come l'auto. Benissimo a bonus per chi vuole cambiare ma non credo che ci sia qualcuno che ha un euro3 diesel per il gusto di avere una macchina vecchia. Ce l'ha perché non ha soldi per comprarsi una macchina nuova".

Il Movimento 5 Stelle però tiene il punto, con Laura Castelli che annuncia senza mezzi termini che: "La volontà del governo è quella di tenerla, sta nel contratto di governo".

Anche il vicepremier Luigi Di Maio ha preso posizione favorevolmente, cercando però di stare nel mezzo: "Prima di tutto - ha detto in diretta su Facebook - non esiste nessuna nuova tassa per auto già in circolazione. Chi ha un Euro3 o qualsiasi altra macchina non pagherà un centesimo in più. Abbiamo pensato una norma per aiutare chi decide di comprare un'auto ibrida, elettrica o a metano. Visto che i livelli di inquinamento, soprattutto al Nord, sono spaventosi, perché non premiare chi decide di comprare un'auto nuova meno inquinante, dandogli un incentivo fino a 6.000 euro? Questa è l'idea della norma pensata dal governo, che disincentiva chi sceglie un'auto più inquinante".

"Capisco le preoccupazioni di costruttori e dei cittadini - ha proseguito - che magari vorrebbero comprare un'auto ecologica, ma non se lo possono permettere perché costa di più. Per questo la norma va migliorata subito per non penalizzare nessuno, in particolare chi ha bisogno di acquistare un'utilitaria. Infatti il 60% dei modelli per cui è previsto un incentivo sono diesel: Punto diesel, Panda diesel, Clio diesel, Golf diesel, Megane diesel, Polo diesel, Classe A diesel".

(Unioneonline/D)
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