È arrivato il verdetto di Standard & Poor's.

L'agenzia ha confermato a BBB il rating del nostro Paese ma ha tagliato l'outlook da stabile a negativo.

Esattamente il contrario di quanto fece Moody's, che nei giorni scorsi ha tagliato il rating ma confermato l'outlook. Allora il governo disse che era più importante la conferma dell'outlook del taglio del rating.

"La legge di bilancio - spiega S&P - rischia di indebolire la crescita dell'Italia", questo il motivo del taglio dell'outlook. L'agenzia definisce anche "ottimiste" le previsioni del governo sul Pil e si dice sicura che "il debito del Paese non continuerà a calare". Parla anche del cambio della legge Fornero, che "minaccia i conti pubblici".

Il primo rating emesso da S&P risale al 1988: allora l'agenzia di rating era molto fiduciosa verso l'Italia, che aveva un AA+. Poi un inesorabile declino, fino al BBB- del 2014. L'anno scorso un lieve innalzamento a BBB, confermato anche quest'anno.

Il taglio dell'outlook potrebbe essere preludio a futuri declassamenti.

(Unioneonline/L)
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