La pandemia ha sconvolto la nostra quotidianità, e in particolare quella degli adolescenti. Il distanziamento sociale e la quarantena hanno avuto un profondo impatto sulla psiche di molti ragazzi, in una fase di vita già particolarmente complessa di per sé.

Un fenomeno che ha portato all’incremento di difficoltà relazionali e comportamenti aggressivi tra coetanei, partner e genitori. Vittime soprattutto le donne.

Anche in Sardegna dunque sbarca il progetto "A Scuola di Rispetto" della Onlus "Equilibra per il benessere sociale" che, con la collaborazione dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, si impegna a prevenire e contrastare la violenza nelle relazioni.

L'iniziativa di prevenzione coinvolge gli studenti degli Istituti scolastici di 12 Regioni tra cui, per il terzo anno consecutivo, la Sardegna. Si svolgerà a Elmas, nei mesi di aprile e maggio 2021, nell’Istituto Comprensivo "Monsignor Saba" e nell’Istituto d’Istruzione Superiore "Duca degli Abruzzi".

"Il progetto - si legge in una nota - ha l'obiettivo generale di aumentare la consapevolezza dei giovani sul fenomeno della violenza e in particolare su quella di genere, sensibilizzandoli e informandoli sui propri diritti e doveri in modo che possano tutelarsi in caso di violenza o abuso subito e/o assistito. Le attività prevedono la piena partecipazione dei ragazzi che per primi si faranno promotori dei contenuti appresi attraverso la realizzazione di brochure e materiali esplicativi. L’auspicio è che l’impatto della sensibilizzazione non si limiti ai ragazzi direttamente coinvolti nel progetto ma, grazie alla peer education, possa trasmettersi anche ai loro coetanei, riverberandosi sull’intero istituto scolastico e sul territorio di appartenenza".

A dirigere il progetto Francesco Ciaccio, responsabile regionale, e Francesca Luisa Aru, in associazione con le ACLI.

(Unioneonline/D)
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