Comincia sabato quella che tutti definiscono la "seconda vita della grotta di San Giovanni Battista".

Non tanto perché proprio sabato il principale simbolo di Domusnovas riaprirà i battenti dopo i lunghi lavori di restauro e i ritardi causati dal lockdown, quanto per il fatto che l'accesso al sito sarà regolamentato e occorrerà acquistare un ticket per l'ingresso.

Non a caso nel tradizionale ingresso (l'imboccatura dal lato sud) hanno recentemente fatto la loro comparsa la biglietteria, l'infopoint e alcuni container adibiti al ristoro e ai servizi igienici. Si fa così in ogni parte del mondo, in modo da investire i proventi nei servizi e nella valorizzazione del sito stesso, ma è probabile che la novità non verrà immediatamente digerita da tutti i residenti.

Anche perché per l'unica delle tre grotte al mondo interamente percorribili (si dipana linearmente per 850 metri) si tratta di una rivoluzione forse ancora più drastica di quella che, nel '98, portò il sito a divenire "Monumento Naturale" vincolato e quindi a perdere la possibilità di transitarvi con veicoli a motore.

Con il lungo intervento di sistemazione (utilizzati 2,2 milioni di euro del vecchio progetto Pia) gli ambienti interni ed esterni hanno ora una nuova veste nella quale spiccano lastricati e pavimentazione eco compatibile di accesso al sito particolarmente suggestivi. Ampia la gamma di servizi offerti che prevede, da subito, le visite guidate al sito e, in prospettiva, trekking (anche in bici e con altri veicoli), spettacoli e il collegamento diretto con gli altri siti turistici del paese.

Il sindaco Massimo Ventura e l'assessore ai Beni Archeologici Daniela Villasanta parlano di "anno zero per il principale simbolo del paese e dell'auspicio che venga rispettato e tutelato da tutti" mentre Fiorenzo Casti, presidente del Consorzio Natura Viva Sardegna (gestore ventennale della grotta e del nuraghe s'Omu e s'Orcu) evidenzia "la partenza di un progetto ambizioso che ha una prospettiva almeno ventennale".

Quella di sabato alle 16.30 sarà una cerimonia per pochi intimi con obbligo di caschetti (per via del rischio di frana di un costone roccioso i cui lavori di sistemazione partiranno a breve), mascherine e distanziamenti. Grazie alla partnership "In Cammino contro lo spopolamento" stretta con le fondazioni "Cammino Minerario di Santa Barbara" e "Maria Carta" (e quella con Freemmos) all'interno della grotta, in una ampia ansa del monumento naturale che offre un'acustica perfetta, si esibiranno Beppe Dettori e Raoul Moretti, Le Animas e il Duo Fantafolk costituito dall'organettista Vanni Masala e dal suonatore di launeddas Andrea Pisu.

Nell'occasione sarà presentata anche la seconda edizione (in italiano e inglese) della Guida del Cammino Minerario di Santa Barbara.
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