"La Stagione Lirica, Sinfonica e di Balletto 2019 del Teatro Lirico di Cagliari segna una ulteriore crescita della produzione artistica rispetto agli anni precedenti, in linea con una politica di sviluppo economicamente sostenibile, aderente ai vigenti requisiti legislativi e fondata sulla valorizzazione delle risorse umane del Teatro (Orchestra, Coro, Personale Tecnico ed Amministrativo)".

Con questo incipit il Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Claudio Orazi ha voluto riassumere in poche righe, nella lettera di saluto in occasione della presentazione della stagione lirica e sinfonica, quello che è stato il lavoro di tre anni intensi durante i quali la Fondazione del capoluogo sardo ha ottenuto grandi risultati e successi sorprendenti.

Dalla stabilizzazione di 39 lavoratori all'aumento della produzione artistica, dall'utile di bilancio al progetto di internazionalizzazione che ha consentito al Teatro cagliaritano di intraprendere collaborazioni prestigiose che hanno avuto un riscontro eccezionale in termini di immagine e di qualità delle coproduzione messe in campo con partner di livello mondiale tra cui la Columbia University, la New York City Opera e tante altre.

Presente ai lavori anche il padrone di casa della più importante macchina culturale della Sardegna, Giuseppe Andreozzi, da pochi mesi a capo del Teatro di Via Sant'Alenixedda quale Presidente del Consiglio di Indirizzo.

Un ingresso determinante, quello dell'avvocato cagliaritano, luminare del diritto amministrativo, per risolvere l'intricata vertenza ministeriale che stava minando la stabilità raggiunta in un triennio dalla brillante gestione Orazi.

Il Sovrintendente ha annunciato numerose novità ed in particolare l'aumento della presenza nel territorio regionale dei gruppi artistici della Fondazione, con particolare attenzione al mese di agosto, e una rassegna domenicale negli spazi del teatro, auspicando la tanto attesa inaugurazione delle strutture di grande pregio, ma ancora inutilizzate, presenti nel perimetro del Parco della Musica.

Il cartellone è stato illustrato dal direttore artistico Mauro Meli.

L'annata 2019 inizierà come di consueto con la Stagione concertistica che vedrà impegnati l'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico in 11 spettacoli più quattro appuntamenti cameristici di qualità. Ognuno degli undici programmi musicali proposti è eseguito due volte in abbonamento e il complesso corale è impegnato in sette programmi, in ruoli di assoluta rilevanza. Pianisti solisti e piccoli ensemble strumentali arricchiscono il cartellone con una significativa rassegna da camera della letteratura concertistica classica e moderna.

Da sottolineare il completamento del ciclo delle sette sinfonie di Sibelius, iniziato nella stagione 2018 con la Prima e la Settima, e l'esecuzione delle cinque di Mendelssohn-Bartholdy che, invece, verranno realizzate nella loro completezza in questa stagione.

Entrando nel dettaglio dei singoli programmi musicali, è possibile individuare nella compagine dei direttori alcuni nomi di solida e brillante fama internazionale, affiancati da altri giovani, italiani e non, che vantano già ampi successi di pubblico e critica. L'intento è di ricercare un adeguato equilibrio tra i due gruppi, valorizzando i giovani talenti nell'affidare loro repertori adatti a metterne in luce qualità tecniche e musicali ed esaltando le doti di personalità e di padronanza del podio dei direttori di maggiore esperienza.

A Donato Renzetti, apprezzata e abituale presenza nelle stagioni cagliaritane, spetterà il compito di dirigere, alla guida delle compagini orchestrale e corale, il concerto inaugurale dell'11 e 12 gennaio che propone la monumentale Seconda Sinfonia di Gustav Mahler, meglio nota come "Resurrezione", capolavoro sinfonico-corale composto dal 1888 al 1894.

Le altre bacchette protagoniste saranno quelle di Massimo Zanetti, Gérard Korsten, Michele Gamba, Sesto Quatrini, Michele Spotti, Donato Sivo e il celebre direttore asiatico Lü Jia, oggi protagonista incontrastato nella grande Cina musicale.

Per il cartellone cameristico ci saranno i recital solistici dei pianisti Alessandro Taverna e Orazio Sciortino, mentre due formazioni di prestigio vedranno impegnati il violoncellista Giovanni Sollima con Giuseppe Andaloro al pianoforte, e il violinista virtuoso Ilya Gringolts con pianista Peter Laul.

La Stagione concertistica 2019 si chiuderà, il 28-29 dicembre, con il Concerto di Gala di fine anno: l'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, diretti da Massimo Zanetti, faranno gli auguri al pubblico, nel corso di una serata con celebri pagine corali e famosissimi pezzi sinfonici di Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini e Johann Strauss.

Lirica e balletto saranno inaugurati il 22 febbraio, una stagione che propone un ricco cartellone di opere, concerti e un appuntamento di grande prestigio con la danza.

Nello specifico sono previsti otto titoli dedicati al melodramma ed un balletto per i nove turni di abbonamento, uno in più rispetto allo scorso anno con l'istituzione del turno L, appuntamento feriale con orario di tarda serata per soddisfare le esigenze di chi non è in città nel fine settimana.

Ancora quattro recite fuori abbonamento nel periodo estivo, a dimostrazione della continua crescita della produzione e delle alzate di sipario.

I titoli delle otto opere sono Lo schiavo di Gomes, Tosca di Puccini, La cambiale di matrimonio di Rossini ed Il campanello di Donizetti, Don Giovanni di Mozart, Attila di Verdi, Macbeth di Verdi, Hänsel und Gretel di Humperdinck mentre il classico Le corsaire farà la gioia degli appassionati di danza.

Saranno sei le nuove produzioni e coproduzioni in ambito nazionale ed internazionale.

Anche la Stagione 2019 è tesa a valorizzare la grande Opera italiana con i più significativi compositori dell'Ottocento e Novecento: Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini, ai quali si deve aggiungere il Don Giovanni mozartiano che fa parte della "trilogia italiana" del genio salisburghese e di Lorenzo Da Ponte.

Due assolute novità riguardano le figure di Antônio Carlos Gomes, compositore brasiliano che ebbe molto successo in Italia nella seconda metà dell'Ottocento, e di Engelbert Humperdinck, compositore del tardo-romanticismo tedesco che visse a cavallo dei due secoli.

Un cartellone di equilibrio tra la musica di repertorio e quella più "nascosta" e sconosciuta, alla quale il Teatro Lirico di Cagliari pone sempre molta attenzione riscuotendo il gradimento del pubblico che oggi conta oltre 8.600 abbonati ma che con l'aggiunta del turno L potrebbe sfondare il tetto fatidico delle 10.000 presenze fisse, record assoluto per una città delle dimensioni di Cagliari.

Dopo le inaugurazioni "respighiane" del 2016 e del 2017 e quella di quest'anno con Turandot di Ferruccio Busoni, la Stagione 2019 vede un'altra preziosa rarità musicale questa volta del brasiliano Antônio Carlos Gomes (Campinas, 1836 - Belém, 1896) che viene eseguita per la prima volta in Italia, Lo schiavo, dramma lirico in quattro atti, su libretto di Alfredo d'Escragnolle, visconte di Taunay e Rodolfo Paravicini.

Lo schiavo viene rappresentata dal 22 febbraio al 3 marzo, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, in coproduzione con il Teatro São Pedro di San Paolo e con il Festival Amazonas de Opera di Manaus in Brasile, e gode dell'importante patrocinio culturale dell'Ambasciata del Brasile in Italia.

Sul podio il debutto di Luiz Fernando Malheiro, direttore artistico delle due istituzioni musicali brasiliane e sicuramente una delle bacchette più note dell'America latina, mentre la regia è firmata dal milanese Davide Garattini Raimondi che ha già lavorato per il Teatro Lirico di Cagliari in occasione delle recite de L'ape musicale di Da Ponte nell'estate 2017 e nell'autunno 2018 per la prestigiosa trasferta a New York.

Di grande prestigio la collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano che porterà per la prima volta in Sardegna il suo Corpo di Ballo, mentre per la parte lirica la coproduzione tra Cagliari ed il grande teatro Scaligero sarà realtà con la messa in scena di Hänsel und Gretel di Humperdinck.

Tra i debutti eccellenti della stagione lirica ci sarà quello di un grande nome dell'opera, Enrico Stinchelli, il celebre regista, tenore e conduttore radiofonico di Rai Radio3 che tutto il pubblico di appassionati ascolta quotidianamente nel programma cult dedicato al melodramma, La Barcaccia, presentato in tandem con Michele Suozzo, uno dei capisaldi del palinsesto culturale della TV di Stato: un contenitore di informazioni, cronache, racconti, aneddoti che da oltre trent'anni offre uno spaccato di straordinario interesse del meraviglioso mondo del belcanto.

Non mancheranno le tradizionali conferenze di presentazione di opere e balletto a cura di importanti firme del giornalismo di settore e di autorevoli musicologi e divulgatori che proporranno ascolti, proiezioni e letture dal vivo sempre ad ingresso libero.

La campagna abbonamenti per la Stagione concertistica si apre oggi con le conferme e variazioni su posti disponibili, possibili fino a giovedì 3 gennaio 2019.

I nuovi abbonamenti saranno in vendita da venerdì 4 gennaio a sabato 12 gennaio 2019, mentre i biglietti per i singoli spettacoli saranno disponibili a partire dall'8 gennaio.

Per lirica e balletto si potrà confermare l'abbonamento da giovedì 27 dicembre e dal 13 febbraio potranno abbonarsi i nuovi appassionati.

Fortemente incentivata la partecipazione dei giovani con due anteprime dei titoli programmati e prezzi scontati, un importante lavoro di divulgazione che ha consentito alla gestione Orazi di guadagnare nuove fette di mercato aprendo il teatro ad un pubblico nuovo e molto attento agli stimoli di una programmazione intelligente e di grande qualità.

L.P.
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