Un viaggio spaziale di novanta minuti, raccontato attraverso un talk show, che in modo giocoso, ricostruisce uno Spazio reale e metaforico in cui la divulgazione diventa esperienza, la scienza si fa narrazione, imparare è divertente.

Un successo di pubblico ieri sera al Centro Servizi Culturali di Macomer, per lo spettacolo "Dalla Terra alle Stelle", in compagnia dell'astronauta Umberto Guidoni, lo scrittore Andrea Valente e il ludomastro Carlo Carzan.

Un racconto minuzioso e a tratti esilarante, fatto di aneddoti e curiosità sulle esplorazioni spaziali, le giornate tipo di un astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, i viaggi sulla luna e le missioni su Marte.

Umberto Guidoni, astronauta, astrofisico e scrittore, ha effettuato il suo primo volo spaziale nel 1996, con lo Space Shuttle Columbia. Nel 2001 viaggia a bordo dell'Endeavour e diventa il primo europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

"Volare nello spazio - racconta l'astronauta - racchiude moltissime emozioni a partire dalla fase del lancio. Tra le più belle: arrivare in orbita e osservare dall'oblò la Terra sotto di te, o il senso di leggerezza per l'assenza di peso che ti fa galleggiare in libertà".

Ma cosa spinge un astronauta a rischiare la vita affrontando tali missioni? "La passione per la scoperta e l'esplorazione - spiega Guidoni - veri motori dell'evoluzione umana".

I viaggi nello spazio, tra progetti innovativi, previsioni futuristiche e tecnologie all'avanguardia, sono sempre più reali. La corsa verso la luna e nello spazio è divenuta una partita non più solo tra agenzie governative, ma anche tra compagnie private, che investono sul turismo spaziale.

"Tali viaggi rappresentano una realtà molto più vicina di quanto pensiamo - prosegue l'astrofisico -, realtà che le nuove generazioni potranno vivere e conoscere presto".

È dunque possibile compiere indenni un lungo viaggio interplanetario (per raggiungere Marte ad esempio, occorrono circa sei mesi) e sopravvivere su un altro pianeta? "Oggi si può stare nello spazio da 6 mesi a un anno, ma non è ancora possibile viverci a lungo. Con lo sviluppo tecnologico, chissà - dice Guidoni -, a fine secolo potremo avere insediamenti umani su Marte o sulla Luna. Occorrono però grandi investimenti economici".
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