"Sono stato costretto ad avere rapporti sessuali con la 24enne spagnola".

Sarebbe questa la versione dei fatti del ginecologo Severino Antinori a proposito dei rapporti sessuali con l'infermiera che lo ha poi denunciato per aver subito un presunto prelievo forzoso di ovuli.

"Ho conosciuto la ragazza in un club di Siviglia nel dicembre 2015 - ha raccontato il medico in Tribunale a Milano - dove mi venne presentata da un'amica. Notai subito che aveva una forte attrazione per me. Mi prese per mano e mi portò nella mia camera di albergo. Lei voleva avere un rapporto. Io inizialmente rifiutai, ma lei insisteva. Così, dopo qualche ora, mi sono sentito costretto".

"Rifiutai il rapporto con Antinori perché era più vecchio di mio padre", ha invece testimoniato la 24enne.

Poco prima di "rubarle", stando alle accuse, gli ovuli - nell'aprile 2016 - l'infermiera si sarebbe presentata poi a Milano, all'Hotel Marriott. "La spagnola è entrata nella mia stanza e mi ha tirato giù i pantaloni. Io ero infuriato. Poi mi accorsi che mi erano spariti un orologio Rolex e 700 euro. Lei aveva bisogno di soldi, mi chiedeva sempre denaro. Una volta mi supplicò dicendo che sua madre stava morendo. Le diedi duemila euro".

Inoltre, la ragazza avrebbe insistito per essere sottoposta al prelievo. "Io volevo mandarla via ma lei ci ha tampinati, tornava sempre, ho detto anche alle mie segretarie di mandarla via. Siamo stati turlupinati da lei".

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