Il nome del neoministro Luca Lotti è finito sul registro degli indagati nell'ambito delle indagini sulla corruzione alla Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana.

Le accuse parlano di rivelazione di segreto e favoreggiamento; il fascicolo che riguarda Lotti, sulla fuga di notizie, è stato stralciato dall'inchiesta principale sulla corruzione in cui sono indagati Alfredo Romeo e Marco Gasparri, dirigente Consip, e ora è nelle mani della Procura di Roma per competenza territoriale.

A inguaiare Lotti sembra siano state le dichiarazioni di Luigi Marroni, amministratore Consip; ma Lotti avrebbe tirato in ballo poi anche il generale dei carabinieri Emanuele Salatalamacchia.

Nella vicenda compare anche il nome di Tullio Del Sette, comandante generale dell'Arma dei carabinieri in merito a "una bonifica contro le microspie".

Di rimando, il neoministro ha dichiarato: "Io indagato? Assurdo, se fosse vero chiedo che i magistrati mi ascoltino oggi stesso".
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