Aree idonee, il flop della legge: «Deboli gli appigli all’urbanistica»
La Consulta lascia comunque aperta qualche possibilità contro l’assaltoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Sardegna è più che mai senza difese dopo la sentenza 184 della Corte costituzionale, che ha bocciato parti della legge regionale 20 sulle aree idonee.
Secondo la Consulta, le restrizioni agli impianti da fonti rinnovabili violano i principi statali ed europei sulla transizione energetica. Resta però intatta la competenza primaria della Regione in materia urbanistica, sancita dallo Statuto speciale.
Intanto la proposta Pratobello24, sostenuta da 211mila firme, rimane ferma in Consiglio regionale. Per l’opposizione e i comitati è l’ultima difesa contro quello che definiscono “l’assalto” al territorio.
L’articolo completo di Lorenzo Piras su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App
