La figura dello storico e del letterato Enrico Costa e le atmosfere cittadine da lui narrate, a cavallo fra Ottocento e Novecento, rivivono dal 15 dicembre al 15 gennaio 2018 all'Archivio storico comunale di Sassari nella mostra "Vivo. Come una statua", percorso espositivo realizzato dal circolo culturale Aristeo e volto ad esplorare il tema della statuaria urbana locale e delle sue possibili evoluzioni future.

Un omaggio - realizzato nell'allestimento a cura di Stefano Seriu e nel percorso espositivo firmato da Simonetta Castia, Stefania Bagella e Paolo Cau - ad una delle più grandi figure di intellettuale che la città di Sassari abbia mai espresso, e che incarna le istanze progressiste e di crescita culturale ed economica proprie del suo tempo. Un uomo capace di esprimere il "genius loci" della città vecchia e, trasportato al presente, una figura simbolica e ricca di spirito civico.

Il progetto, che nasce dall'intenso lavoro di analisi storica e socio-economica della Sassari di fine Ottocento svolto in questi anni da Aristeo, evidenzia il valore delle sculture come opere volte a proiettare nell'eternità i personaggi raffigurati, icone senza tempo e oggetto dello sguardo e percezione, nella loro bellezza e soggettività, legata all'emozione di chi osserva.

Ad accompagnare la lettura d'insieme dei pannelli è un percorso creato attraverso interessanti e spesso non attuate proposte di realizzazione di monumenti e di opere in città.

Il tema della statuaria urbana a Sassari viene esplorato anche con sguardo attento alla volontà, da parte del neonato "Comitato cittadino", di realizzare una statua in piazza Fiume per "Enrichetto": un'icona fuori dagli schemi di un'immobilità solenne e retorica, ma capace di descrivere il personaggio in modo dinamico e reale, quasi fosse vivo, nell'atto di passeggiare in un luogo simbolo e di fronte alla sua "casetta".

"Aristeo ha scelto questa 'buona figura pensosa' per trarne l'icona di un testimone-testimonial sassarese, ruolo meritato sul campo che, ci piace pensare, Enrico Costa avrebbe gradito", spiega Simonetta Castia . "L’Archivio storico comunale è lo spazio e la sede ideale per la mostra – afferma Paolo Cau – perché indirettamente dedicata alla figura di Enrico Costa, che fu direttore dell'Archivio, e perché il percorso espositivo è arricchito, in maniera sostanziale, dalle carte qui custodite".

La mostra, ad ingresso libero, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.

(Redazione Online/v.l.)
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