Due concerti in uno per aprire l'edizione 2024 del Festival del Mediterraneo , curata dall’Associazione culturale “Arte in Musica”, dedicata in particolare alla musica organistica.

Venerdì 26 aprile torna nella basilica del Sacro Cuore a Sassari il Festival del Mediterraneo, curato dall’associazione culturale “Arte in Musica” e dedicato in particolare alla musica organistica. L'appuntamento è per enerdì alle 20.30 nella basilica del Sacro Cuore di Sassari.

Apre il concerto l’organista Alessandro Bianchi, che ha all’attivo oltre 2400 concerti nelle più grandi e importanti cattedrali e sale da concerto di oltre 50 Paesi. In programma composizioni del Novecento: la Suite medievale di Jean Langlais, Stern der Sehnsucht di Hans-Martin Limberg, Variazioni su “Frère Jacques” di Hans Uwe Hielscher, Cortège et Litanie op. 19 n°2 di Marcel Duprè. Concert piece op. 52a di Flor Peeters, Preludio su “Londonderry Air” di Noel Rawsthorne e Finale dalla Prima sonata op. 42 di Alexandre Guilmant.

La seconda parte della serata sarà invece dedicata alla musica corale, con l’intervento del Coro giovanile “Pietro Allori” legato all’associazione polifonica “Santa Cecilia” e diretto da Alessio Manca. Composto principalmente da giovani che intendono approfondire lo studio della polifonia dal Rinascimento ai giorni nostri con particolare attenzione alla produzione di don Pietro Allori, polifonista sardo per 30 anni maestro di cappella alla Cattedrale di Iglesias, eseguirà un programma che spazia dal gregoriano alla polifonia rinascimentale inglese di Thomas Tallis a quella più vicina ai nostri giorni con Ola Gjeilo e Antonio Sanna.

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