Raffaele Morelli, Vittorio Sgarbi e adesso anche Cesare Cremonini.

Negli ultimi giorni sui social non si parla che delle loro pubbliche battute di dubbio gusto che hanno scatenato la rivolta dei follower, meritandosi le accuse di "maschilismo", "razzismo", "xenofobia".

(Unioneonline/D)
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