Un sopralluogo tra le banchine del porticciolo di Torregrande con una promessa: "Il porticciolo turistico oristanese non resterà indietro o fuori dal piano della portualità".

Lo ha ribadito questa mattina l’assessore regionale ai Lavori pubblici Roberto Frongia che insieme ai tecnici dell’assessorato regionale, al sindaco di Oristano Andrea Lutzu e al sindaco di Cabras Andrea Abis ha visitato la struttura.

Per Torregande ci sono due questioni fondamentali sul tavolo: i lavori di riqualificazione e ampliamento con un progetto preliminare approvato e un finanziamento di oltre 5 milioni di euro. Il sindaco Lutzu ha ribadito che il finanziamento non è a rischio e che i lavori dovranno concludersi entro il 2023. Bisognerà invece recuperare ulteriori risorse per il dragaggio complessivo del fondale: devono essere rimossi circa140mila metri cubi di sabbia e sedimenti, un’operazione che richiede un investimento importante di circa 10 milioni di euro. L’obiettivo è cercare di intervenire il prima possibile soprattutto per l’ingresso al porticciolo.

Infine c’è la grande incognita della gestione, con il pasticcio tra Marine oristanesi e Comune: la società di gestione considera l’amministrazione fuori dai giochi dopo che il Circolo nautico (l’altro socio) ha fatto valere il diritto di prelazione sulle quote di Comune e Sfirs per 22mila euro. Il Comune dal canto suo ha aggiudicato in via provvisoria le proprie quote in un’asta pubblica per oltre 200mila euro e intende andare avanti su questa strada. La partita è sempre più ingarbugliata e potrebbe finire in Tribunale.
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