Degrado e abbandono nella ex sede di Assovela, uno spazio di circa 21 metri quadrati ma ben visibile all’ingresso del porto commerciale di Porto Torres.

Più volte vandalizzata, la struttura dislocata vicino alla Torre Aragonese era stata occupata da un senza tetto, dopo che i volontari dell’associazione cittadina, esperta di tradizione marinara della vela latina, avevano rinunciato alla sede sociale a causa del canone troppo elevato da corrispondere all’Autorità di sistema portuale.

“Un piccolo spazio che ci sarebbe costato 3.300 euro l’anno - spiega Lorenzo Nuvoli, dirigente di Assovela – un canone troppo oneroso che ha reso difficile la gestione, una cifra elevata nonostante i lavori di manutenzione che avevamo provveduto a garantire negli anni”.

Ormai dal 2018 nessuno ha preso possesso della sede e questo ha favorito l’incursione di vandali e incivili che hanno pensato di distruggere arredi, porte e finestre.

Così piuttosto che rivedere il costo della concessione, per consentire lo sviluppo di attività o eventi storici come la Bordeggiata e la Regata del pescatore, si preferisce lasciare cadere a pezzi una struttura, un luogo devastato che offre un'immagine di degrado e incuria, una cartolina da stracciare per i visitatori che arrivano in città.
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