Come la corrente, come l'acqua. D'ora in poi, grazie al tributo puntuale che introduce nella tariffa il concetto di equità, la tassa comunale sui rifiuti a Cagliari si pagherà in relazione alla produzione di immondizia. «Chi meglio differenzia e meno secco produce più risparmia», ha detto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, durante la conferenza di presentazione sulla tariffazione puntuale.

Il concetto su cui si basa la nuova disposizione decisa dalla Giunta è basato su due principi. «Intanto quello di rispettare meglio l'ambiente. Questa attività permetterà infatti di ridurre la frazione secca dei rifiuti e quindi avere un impatto minore sugli aspetti ambientali e migliore su quelli che sono i concetti dell'economia circolare. Concretamente ci permetterà di fare economia di cassa ed eventualmente implementare i servizi per i cittadini», ha puntualizzato l'assessore all'Ambiente, Alessandro Guarracino. Secondo sindaco e assessore i cagliaritani stanno rispondendo positivamente. Il 98 per cento sta conferendo correttamente. Ma ad emergere è anche un altro dato: il numero degli evasori che fino ad oggi erano, sul fronte della tassa dei rifiuti, emeriti sconosciuti. Il 25 per cento dei cittadini che si sono recati a richiedere il nuovo mastello singolo non aveva mai versato la Tari. Per loro è già in atto un'indagine sul mancato pagamento degli anni scorsi.
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