Un anno fa la lista "Castelsardo Bene Comune" aveva vinto le elezioni amministrative, riuscendo a scalzare un pezzo da novanta come l'ex sindaco ed ex consigliere regionale Franco Cuccureddu.

Dopo il tripudio iniziale i rapporti all'interno della nuova maggioranza sono diventati tesi. Ai consiglieri comunali Angelo e Maria Grazia Lorenzoni (i due sono lontani parenti) non è mai andata a genio la composizione della nuova Giunta nominata dal sindaco Antonio Capula.

"Pur avendo contribuito con voti e candidati alla formazione della lista, non siamo stati rappresentati nell'esecutivo", affermano i due, che pur condividendo ogni passaggio politico locale, negli ultimi anni hanno militato in formazioni politiche diverse: Angelo Lorenzoni è un dirigente regionale della Lega, mentre Maria Grazia Lorenzoni sino all'anno scorso lo è stata del PD.

I due però a Castelsardo vanno politicamente d'amore e d'accordo. Ora delusi dal sindaco Capula, si sono staccati dalla maggioranza e hanno formato il gruppo "Liberi e Pensanti". Ambiscono ad un assessorato importante, quello all'Urbanistica, tuttora nelle mani del sindaco.

"Il Piano Urbanistico Comunale è fermo dal 1985", sentenzia Angelo Lorenzoni. La coppia vorrebbe che questa delega preziosa venisse affidata ad un tecnico di loro fiducia. Quando? "Si possono aspettare anche alcuni mesi" affermano.

Nel frattempo i Lorenzoni hanno scelto la via dell'Aventino. "Aspettiamo chiarimenti" sibila con calma Maria Grazia. Il sindaco Antonio Capula cerca di spegnere l'incendio e parrebbe disponibile a cedere la delega, con una precisazione: "Sono disposto al dialogo e a discutere di assetti - precisa - ma per ora ci sono altre priorità". L'impressione è che gli assetti si discuteranno dopo l'estate. Angelo e Maria Grazia Lorenzoni sono pronti a dar battaglia. Per ora i numeri sono dalla parte del sindaco, ma se un un altro consigliere seguisse i due ribelli potrebbero esserci guai seri e la maggioranza si reggerebbe per un solo voto.

Intervista al sindaco Capula e ai due consiglieri Lorenzoni.
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