Sono passati 30 anni dal 28 giugno 1989, giorno in cui, a Carbonia, si persero le tracce di Gisella Orrù.

Era una studentessa di 16 anni e, dopo la separazione dei genitori, viveva con sua nonna in una palazzina popolare di via Giorgio Asproni.

La sera del 28 giugno uscì per fare una passeggiata, così disse alla nonna. Ma non fece più ritorno.

Il giorno dopo una chiamata anonima gettò la nonna nello sconforto: "Gisella è con noi, tornerà presto". Probabilmente era già stata uccisa.

Il suo corpo fu ripescato il 7 luglio da un sifone per l'irrigazione a Punt'e Trettu, poco lontano da San Giovanni Suergiu.

Per quel delitto ci sono state due condanne ma la sensazione è che la verità sulla morte di Gisella Orrù debba ancora essere raccontata.

Oggi su L'Unione Sarda, il racconto della tragedia del 1989 e l'annuncio della decisione del Comune: una via di Carbonia sarà presto intitolata alla memoria di Gisella.
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