Eccitazione mista a preoccupazione i sentimenti che hanno prevalso questa mattina all'ingresso delle scuole romane per il tanto atteso ritorno in classe nell'era post-Covid."Spaventati", dice una mamma. "Emozionante, perché il primo giorno della scuola media. Siamo fiduciosi, seguiamo i protocolli", aggiunge un'altra. "Non lo sappiamo ancora, lo dobbiamo vedere", ammette una terza.

Mascherine portate da casa, gel igienizzante nello zainetto, ingressi scaglionati, genitori che non possono entrare negli istituti e tante nuove regole da rispettare."Hanno previsto di non fare più come gli altri anni e tenere materiale all'interno per tutta la settimana, ma hanno un kit con igienizzanti, mascherine, contenitori per scarti etc".

Alla scuola primaria Villa Lazzaroni, nel quartiere Appio Latino (Municipio VII), la mensa è in funzione da subito, i genitori nei giorni scorsi hanno aiutato a risistemare le aule e in attesa dei banchi monoposto alcune classi numerose sono state divise. L'organizzazione nel complesso sembra aver funzionato: "Hanno creato delle prime più piccole, rispetto agli altri anni, in modo tale da avere più distanziamento e per quanto riguarda le classi superiori sono state un po' smembrate a turnazioni in modo da avere più separazioni tra i bambini. Poi abbiamo ancora i banchi biposto, per cui abbiamo la mascherina obbligatoria per tutto il tempo, però ci abitueremo", spiega questa mamma.

Un po' di assembramenti all'ingresso sono stati inevitabili: "Le prime e le seconde entrano dall'altra parte, terza, quarta e quinta da qui, però oggi c'è stato il caos, un delirio, altro che non assembramenti", si sfoga questa mamma."

(Unioneonline/L)
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