mondo

Cronaca Sardegna

"Sono a Genova e sto bene", la telefonata della 51enne di Sorso scomparsa da 6 mesi

Sana e salva. È ricomparsa all’improvviso Margherita Sias, la 51eene di Sorso di cui da sei mesi non si avevano più notizie. La donna ha chiamato i parenti: “Sono a Genova e sto bene”. La fine di una storia che aveva tenuto con il fiato sospeso i parenti. Denunciata la scomparsa, avevano richiesto l’intervento di “Chi l’ha visto?”. Il servizio del tg di Videolina.
Cronaca Sardegna

Allarme bomba a San Basilio, paura per i cittadini

Hanno bussato ai portoncini e suonato ai campanelli. “Tutti fuori, c’è un allarme bomba!”. Alcuni sono stati buttati giù dal letto alle 7 del mattino. Le abitazioni sono state evacuate e 12 famiglie sono state invitate dai carabinieri a lasciare le loro case in via Roma a San Basilio. Per portare via anziani e disabili sono arrivate le ambulanze. Poi gli artificieri hanno fatto brillare quello che poi si è rivelato un finto ordigno ai piedi di un palo dell’Enel. Il servizio del tg di Videolina.
Cronaca Sardegna

Corte dei Conti: "Preoccupa la corruzione negli appalti pubblici"

Sono soprattutto i comuni nel 2017 le amministrazioni che hanno subito i maggiori danni erariali, quindi al centro delle attenzioni della Corte dei Conti della Sardegna. Lo ha spiegato nella sua relazione il presidente Angela Silveri in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018. A preoccupare la magistratura contabile la corruzione negli appalti pubblici. Il servizio del tg di Videolina.
Cronaca Italia

Torino, scontri tra centri sociali e polizia per il comizio di CasaPound

Tensione e scene di guerriglia urbana nella serata di giovedì a Torino per un corteo antifascista a cui hanno aderito alcune centinaia di persone, tra cui esponenti dei centri sociali e del movimento No Tav. La manifestazione è stata organizzata per protestare contro il comizio elettorale del leader di CasaPound, Simone Di Stefano, in un hotel del centro. Sei agenti sono rimasti feriti. (Unioneonline/D)
Cronaca Mondo

Russiagate, Manafort e Gates ancora indagati

Paul Manafort e Rick Gates - capo del team elettorale di Donald Trump alle presidenziali del 2016 e il suo braccio destro - sono indagati dal procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller per 32 nuovi capi d’accusa, che vanno dalla frode fiscale a quella bancaria. Manafort e Gates - già incriminati per dodici capi d'accusa - avrebbero riciclato 30 milioni di dollari, ma, soprattutto, avrebbero agito come "agenti non registrati di un governo straniero e di partiti politici stranieri". (Unioneonline/F)