Cronaca SardegnaÈ un comparto di forzati del precariato (alcuni lo sono da 20, 30 anni), i contratti rinnovati dai Comuni a scadenza annuale se non di mesi, le buste paga sempre in arretrato, l'incertezza che deriva dal taglio dei finanziamenti regionali. Vivono così, perennemente con il cuore in gola, i custodi del nostro patrimonio storico e culturale, soci e dipendenti delle 40 cooperative che in Sardegna gestiscono musei, biblioteche e i siti archeologici (che senza di loro non sarebbero neanche più al loro posto).