Ci separano ancora pochi giorni dall’uscita su Disney+ di “The Acolyte - La Seguace”, la serie televisiva tratta dall’universo di Star Wars pronta a debuttare sulla piattaforma streaming il prossimo 5 giugno.

Descritta come un mystery-thriller ambientato nell’epoca dell’Alta Repubblica, circa un secolo prima degli avvenimenti di “Episodio 1: la Minaccia Fantasma”, lo show comprenderà storie e avvenimenti in un arco narrativo ancora inesplorato da LucasFilm sul grande e piccolo schermo.

Nelle prime fasi in cui comincia a farsi strada il lato oscuro della Forza, una giovane Padawan e il suo maestro Jedi si troveranno ad unire le proprie abilità per scoprire le cause dietro una serie di orrendi crimini, imbattendosi in situazioni e avversari più temibili di quanto preventivato.

Sebbene lo scorso marzo con l’uscita del primo trailer il feedback della fanbase non sia stato dei più calorosi, segnando un numero enorme di reazioni negative su YouTube e diversi commenti che criticano la direzione intrapresa, nelle ultime settimane si son susseguite una lunga serie di informazioni che lascerebbero ben sperare sul prodotto finito.

Innanzitutto, come potuto notare dal trailer, in “The Acolyte” faranno il loro ritorno alcuni villain storici conosciuti nella saga prequel di George Lucas: oltre ai Sith, approfondendo meglio come siano riusciti ad insinuarsi nella galassia, ritroveremo anche i Neimoidiani, la potente razza aliena solitamente associata alla federazione dei mercanti che abbiamo incrociato in Episodio 1.

Motivati ad ottenere il controllo di tutto il commercio spaziale, l’inarrestabile forza galattica ha ricevuto perfino il sostegno del Senato della Repubblica ed è sopravvissuta nel tempo alle sconfitte dei rivali. Ad aver creato buone aspettative tra i più fiduciosi sono state le dichiarazioni del cast, descrivendo le esperienze vissute durante le riprese.

La protagonista Amandla Stenberg, che interpreta la Padawan di nome Mae, ha ricordato in particolare per Entertainment Weekly le fasi d’allenamento estreme a cui ha dovuto sottoporsi per prepararsi al ruolo. Cominciando a studiare il Wing Chun prima ancora di metter piede sul set, l’attrice si è allenata sei mesi prima dell’inizio delle riprese al fianco delle controfigure Cassie Jo Craig e Kellina Rutherford.

Ricorda a tal proposito l’attrice: «Quando sono arrivata, sono stata una vera spina nel fianco per i produttori. Sono una persona molto analitica e devo approfondire ogni cosa e raccogliere il maggior numero di informazioni possibili per non impazzire, soprattutto quando si tratta di affrontare qualcosa di grande come Star Wars».

Il maestro Lu Junchang, assistente del coordinatore dei combattimenti, è stato invece l’insegnate personale della Stenberg per le sequenze di combattimento più impegnative: «Non avevo mai fatto arti marziali prima di allora, ma il mio maestro è stato molto paziente con me ed è stato un vero piacere».

Anche l’impressionante scenografia è stata determinante nell’immergere al meglio l’attrice dentro l’atmosfera dello show, esplorando nei momenti liberi anche il Tempio Jedi di Coruscant: «Un giorno eravamo in pre-produzione e ho fatto un pisolino nel tempio Jedi. Non era stato utilizzato per un breve periodo di tempo, quindi mi sono sdraiata lì sul marmo. È stato super emozionante».

Tempo addietro, anche Dafne Keen, interprete della Padawan Jecki Lon, ha rilasciato un’intervista ad Entertainment Weekly parlando più nel dettaglio del suo personaggio. Oltre ad aver potuto dare finalmente qualche nuova anticipazione, l’attrice ha svelato di aver preso parte a diverse scene d’azione con la spada laser: «Beh, sono molto eccitata dal fatto che ora sappiamo il suo nome, perché è stato tenuto segreto per tanto tempo. E sono molto felice di poter dire che è un'aliena, che è una Padawan e che è una Jedi. È di razza mista, in parte Theelin e in parte umana. È molto forte e ho dei duelli molto intensi con la spada laser. La amo davvero. È un personaggio fantastico ed è stato davvero divertente interpretarlo. Sono davvero entusiasta che sia uscito il trailer. Sono stata in fibrillazione per giorni».

Giovanni Scanu

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