Prolungamento dell'anno scolastico fino a fine a giugno, per consentire di recuperare il tempo perduto negli scorsi mesi tra chiusure e didattica a distanza: è questa l'ipotesi al vaglio del premier incaricato Mario Draghi, e che ha acceso nelle ultime ore il dibattito nel Paese.Se, infatti, sono in molti a vedere positivamente questa decisione per recuperare il tempo perduto, studenti, presidi e sindacati ritengono invece la didattica a distanza sia comunque servita, e tre/quattro settimane in più non farebbero la differenza.E voi, siete d'accordo con l'ipotesi di Mario Draghi?
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