Dopo la paura per l'allarme, poi rientrato, di un caso sospetto di coronavirus al pronto soccorso dell'ospedale di Carbonia, e i cinque medici sardi in quarantena, la paura per il contagio cresce col trascorrere delle ore nell'Isola."La macchina dell'emergenza regionale - si legge in una nota - è operativa e la situazione è costantemente monitorata". Potenziare i controlli sulle persone in arrivo dall'estero e dalle altre regioni italiane sarà sufficiente a tutelare la Sardegna? O servirebbe qualcosa di estremo come la chiusura di porti e aeroporti?
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