Lo sciame di vespe l’ha avvolta all’improvviso: non ha avuto il tempo di cercare alcun tipo di riparo. Nonostante numerose punture, almeno un centinaio, solo in serata è stata dichiarata fuori pericolo la pensionata di 83 anni, Laura Bianchi, di Sant’Anna Arresi, che ieri mattina è stata attaccata da uno sciame di vespe. Non essendo allergica, le punture si sono limitate a provocare gonfiori diffusi ma non hanno provocato uno choc anafilattico che era stato inizialmente temuto.

L’episodio è avvenuto nella località balneare di Porto Pino dove la donna e i familiari sono proprietari di una casa. La famiglia stava trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza nel paesino marittimo, quando in tarda mattinata sono stati vissuti momenti drammatici. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la donna si trovava in giardino quando avrebbe inavvertitamente toccato e quindi rimosso un nido di vespe. Può essere che l’abbia urtato senza accorgersene con una spalla, un piede o con qualche altra parte del corpo. Pochi istanti dopo la pensionata ha vissuto istanti di terrore: le vespe, sentendosi in pericolo, l’hanno circondata e attaccata. La donna non ha avuto il modo di trovare riparo o dirigersi verso un punto più sicuro. Alla fine sul suo corpo sono state contate circa cento punture. La donna ha subito uno choc, ma non anafilattico, bensì per la quantità di microlesioni subite. Le sue richieste di aiuto sono state raccolte dai parenti ed è scattata la chiamata al 118. Provvidenziale l’intervento immediato dei volontari Avos di Sant’Anna Arresi, in servizio di 118 potenziato sino al 30 di settembre in considerazione che sono ancora notevoli le presenza nel compendio turistico di Porto Pino.

Considerate le condizioni critiche della pensionata, è stato richiesto aiuto anche a Cagliari: dal capoluogo si è levato difatti l’elisoccorso atterrato dopo circa 15 minuti di volo nel piazzale interno fra il canale e i parcheggi della prima spiaggia. La pensionata, molto dolorante ma sempre abbastanza lucida, è stata stabilizzata e condotta con il velivolo sino allo stadio comunale di Carbonia dove, ad attenderla, c’era un’altra ambulanza che l’ha consegnata alle cure del Pronto soccorso del Sirai. Nel frattempo a Porto Pino sono intervenuti anche i vigili del fuoco della caserma di Carbonia: gli operatori hanno provveduto ad individuare e isolare il nido delle vespe. Intanto al Sirai è iniziato un lungo periodo di osservazione della paziente. Nonostante l’apprensione iniziale, le condizioni di salute della pensionata sono andate migliorando col passare delle ore e il gonfiore diffuso causato da un centinaio di punture è andato sempre più riducendosi. È arrivata quindi la conferma che non ha avuto uno choc anafilattico. I valori della pressione sono sempre rimasti ottimali e la pensionata ha reagito egregiamente alla terapia di cortisone e antistaminici.

In tarda serata erano anche previste le sue dimissioni. Le è stato prescritto un periodo di riposo. A seguire da subito con estrema attenzione la vicenda, mantenendosi sempre in stretto contatto con i familiari della donna, è stato il sindaco di Sant’Anna Arresi Paolo Dessì: «Sono stati vissuti momenti di apprensione, per fortuna si è risolto tutto per il meglio».

Ulteriori dettagli e approfondimenti nell’articolo di Andrea Scano nel quotidiano in edicola e sull’App L’Unione Digital.

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