Più multe, crescono gli incassi dei Comuni
Nei sei centri più grandi dell’Isola sanzioni per un totale di 10 milioni di euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Automobilisti indisciplinati e incassi per violazioni del codice della strada in aumento. Una crescita media dell’8% nel 2024, rispetto all’anno precedente, nei sei comuni più grandi dell’Isola, con le sanzioni che hanno garantito alle amministrazioni locali proventi per un totale di oltre 10,7 milioni di euro, dai quasi 4 milioni e mezzo di Cagliari ai 762mila euro di Alghero.
La classifica
Sono i dati elaborati da Adiconsum Sardegna, che ha analizzato i rendiconti presentati dagli enti locali e pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno. «Il comune che registra una vera e propria impennata sul fronte delle multe stradali è Nuoro, i cui incassi sono saliti in un anno di quasi il 136%, passando dai 406mila euro del 2023 ai 957mila euro del 2024», spiega il presidente Giorgio Vargiu. «Nello stesso periodo Sassari registra una crescita degli introiti garantiti dalle sanzioni del +36,4%, +6,8% Olbia. Cagliari, con i suoi 4,34 milioni di euro di proventi, si piazza al primo posto per le multe in Sardegna, seguita da Olbia (2,4 milioni) e Sassari (1,5 milioni)». Se si analizza il valore pro-capite delle sanzioni in base al numero di abitanti, sottolinea Vargiu, «Cagliari è in testa alla classifica con una media di 40,7 euro a residente, seguita da Olbia con 39 euro e Nuoro con 28,5 euro». Oristano 26 euro, Alghero 18; Sassari 12,5 euro.
L’eccesso di velocità
Soltanto gli autovelox hanno garantito nel 2024 un incasso totale di oltre 640mila euro, rileva Adiconsum. «Ma estendendo lo sguardo ad altri piccoli comuni sardi, si scopre che lo scorso anno Monastir ha incassato 1.303.617 euro grazie agli autovelox, Decimomannu 732.456 euro, Iglesias 463.528, Elmas 278.866 euro». In tema di autovelox, tuttavia, avvisa, «le cose stanno per cambiare. Entro il prossimo 12 giugno gli enti locali dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni introdotte dal decreto del ministero dei Trasporti dell’11 aprile 2024, che assegna ai prefetti il compito di individuare i tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere installati: solo sulle strade dove ricorrano elevata incidentalità, difficoltà di procedere alla contestazione immediata della violazione, velocità dei veicoli mediamente superiore ai limiti consentiti». Altra novità è l’Osservatorio sulle multe stradali, che aiuterà a capire come i comuni spendono i soldi incassati attraverso le sanzioni, risorse che per legge dovrebbero andare alla sicurezza stradale.