Overbooking e ritardi, continuità in tilt. Ita: «Sempre operato nel rispetto delle norme»
Disagi negli aeroporti: i voli decollati dopo l’orario previsto sono più che raddoppiati rispetto allo scorso annoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Arrivano i turisti e la continuità territoriale, come sempre, scricchiola. Ritardi cronici, prezzi alle stelle, attese infinite sulle poltroncine nella zona partenze degli aeroporti. E ora ci si mette anche l’overbooking. Aumentano i casi nell’aeroporto di Cagliari, dove i collegamenti con Roma e Milano sono gestiti da Ita Airways. Decine di passeggeri al momento di fare il check-in online – sull’app o sul sito della compagnia – si sono ritrovati inaspettatamente in «lista d’attesa», pur avendo acquistato regolarmente il biglietto. È successo soprattutto sulla rotta Linate-Cagliari.
Il servizio clienti
Un imprevisto che per molti si è trasformato in una lunga telefonata al call center di Ita in cerca di spiegazioni. Nessun numero dedicato ai viaggiatori sardi – piccolo lusso che invece era concesso in passato da Alitalia – e musiche di sottofondo interminabili: chi ha chiamato il servizio clienti della compagnia sa che prima di arrivare a parlare con un centralinista in carne e ossa deve prima superare un dedalo di istruzioni («per ricevere informazioni premi uno per riascoltare premi zero») e armarsi di pazienza.
La chiamata
«Stiamo riscontrando un numero di chiamate più alto del previsto», dice la voce registrata per mettere in guardia l’aspirante passeggero. Dopo 15, 20 e anche 25 minuti di attesa finalmente si arriva all’operatore telefonico che assicura di rispondere «dall’Italia». E a volte riesce a risolvere il problema: in questi giorni tanti sono riusciti comunque a fare il check-in (dopo l’intervento dell’assistenza clienti) e partire, non prima di aver constatato che il volo non era al completo a dispetto dell’annunciato overbooking.
La ricompensa
Altri invece si sono trovati senza sedile quando erano già a bordo dell’aereo, con la carta d’imbarco stretta in mano. In questo caso alcuni volontari hanno accettato di scendere dall’Airbus per prendere il volo successivo, con la promessa di un rimborso di 150 euro.
Tutti i dettagli nell’articolo di Michele Ruffi su L’Unione Sarda in edicola e sull’app
***
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di chiarimenti di Ita Airways:
«ITA Airways comunica di non aver mai applicato alcuna forma di overbooking commerciale sui voli in continuità territoriale, nel rispetto del Decreto di Imposizione degli Oneri di Servizio Pubblico.
In merito ai casi specifici descritti nell’articolo, la Compagnia informa che il negato imbarco è stato causato dalla presenza di posti “inoperativi” a bordo, su cui non potevano essere sistemati passeggeri per ragioni di sicurezza e che non è stato possibile riparare in tempo per la partenza del volo. Ai passeggeri coinvolti è stata garantita l’assistenza prevista dalla normativa comunitaria applicabile.
La Compagnia sottolinea di aver sempre operato nel rispetto delle normative relative alla continuità territoriale e conferma il proprio impegno e la propria attenzione nei confronti della Sardegna e della mobilità dei suoi cittadini, attuando un continuo monitoraggio della capacità disponibile insieme alle competenti strutture della Regione Sardegna per valutare tempestivamente, in caso di carenza di posti disponibili, incrementi dell’offerta tramite utilizzo di aeromobili più capienti o introduzione di voli aggiuntivi (oltre 1000 nei primi sei mesi del 2024 e già oltre 80 previsti tra luglio e settembre)».