Spagna, riaperte le indagini sullo schianto del bus Erasmus
Verrà riaperto il fascicolo di indagine sullo schianto del bus avvenuto lo scorso 20 marzo sulle strade della Catalogna, in Spagna, incidente in cui persero la vita 13 studentesse Erasmus, sette delle quali italiane.
La decisione arriva dal tribunale di Amposta; secondo quanto riportano i media iberici, la corte catalana ha accettato il ricorso contro l'archiviazione, disposta lo scorso novembre, presentato dalle famiglie delle vittime.
Così, toccherà a un nuovo giudice istruttore riprendere in mano il caso e procedere con l'interrogatorio dell'autista del pullman, rimasto gravemente ferito nell'incidente. Non era stato sentito dal precedente magistrato perché su quanto accaduto quel giorno nei pressi di Tarragona non era stata rilevata alcuna prova di reato.
Ora l'interrogatorio - dicono dal tribunale - è "urgente, essenziale e importante" per determinare se il conducente abbia "responsabilità penale o meno".
REAZIONI DALL'ITALIA - "Apprendiamo con piacere la decisione del tribunale spagnolo di Amposta", ha commentato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Abbraccio i familiari di Valentina Gallo, Lucrezia Borghi e Elena Maestrini, le giovani ragazze che studiavano all’università di Firenze e che hanno prematuramente perso la vita quella drammatica notte", la chiosa.
L'INCIDENTE IN SPAGNA - VIDEO: