Stuprata da uno sconosciuto nei pressi di una fermata del bus. Vittima una 14enne che stava aspettando l'autobus a Bolzano, venerdì sera, alle 19.30, nel quartiere Casanova.

La giovane era seduta sotto la pensilina, quando è stata avvicinata da un 40enne, di origine pachistana, residente a Bolzano, che le ha chiesto delle indicazioni stradali. La ragazzina ha capito subito che la richiesta di indicazioni stradali era solo un pretesto per avvicinarla e ha cercato di allontanarsi, ma è stata bloccata dall'uomo che l'ha trascinata in una zona buia alle spalle della pensilina dove è avvenuta la violenza. Solo dopo una quindicina di minuti è riuscita a scappare verso una passante che - vedendo la ragazza in lacrime - ha subito chiamato il 112.

Sul posto sono intervenute alcune pattuglie della Questura e un'ambulanza, che ha accompagnato la vittima in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso. Grazie alle indicazioni date da testimoni che avevano visto l'uomo scappare, gli agenti nel giro di pochi minuti lo hanno intercettato e fermato, mentre stava salendo su un bus diretto verso il centro storico di Bolzano. Accompagnato in Questura è stata accertata la sua identità.

Si tratta di un cittadino pachistano di 40 anni, con un precedente specifico che risale ad alcuni anni fa. Immediata la polemica con il ministro Matteo Salvini che su Instagram si chiede: «Vediamo se ci sarà anche in questo caso un giudice che ci obbligherà a tenere in Italia pure questa preziosa 'risorsa' straniera...».

L'aggressore, secondo quanto si è appreso, era regolare da anni in Italia ed ha sempre regolarmente lavorato nella ristorazione. Residente a Verona era arrivato a Bolzano da pochissimo tempo ospite di un amico per lavorare in un ristorante. Sabato, il gip ha confermato per lo straniero la custodia cautelare in carcere, per la possibilità di reiterazione del reato. 

 

(Unioneonline/D)

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