Avrebbero impiegato centinaia di lavoratori, italiani e stranieri, in nero, per 15/16 ore di media al giorno a fronte di una paga di 2,5 euro l'ora, con ferie difficilmente concesse e non retribuite, e con minacce di licenziamento e aggressioni verbali.

Con questa accusa tre aziende agricole specializzate nella produzione e raccolta di frutta e verdura della Costa degli Etruschi, in Maremma, tra Livorno e Grosseto sono finite nel mirino della Guardia di Finanza.

I militari, nel corso delle indagini, hanno accertato "le opprimenti condizioni di lavoro, cui sarebbero stati sottoposti braccianti agricoli", denunciando i titolari delle aziende coinvolte per intermediazione illecita, lavoro in nero e sfruttamento del lavoro.

(Unioneonline/l.f.)

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