"Buongiorno, sono il dottor Siniscalco, ho visto la tua inserzione di ricerca lavoro su ... Ti offro un contratto di lavoro regolare, ben retribuito e con alcuni bonus speciali''. E’ la frase con cui un 37enne, disoccupato e senza dimora fissa, lombardo di nascita, adescava donne di tutta Italia in precarie condizioni economiche e in cerca di lavoro.

Le vittime, tutte donne, in larga parte madri single speranzose di trovare un impiego, finivano in una rete di artifizi e raggiri che evolvevano in una serie di vere e proprie minacce finalizzate ad estorcere denaro.

IL COPIONE – Il copione era sempre lo stesso: l'uomo dopo aver carpito le informazioni alle vittime ed essersi guadagnato la loro fiducia, cominciava a fare richieste particolari, come foto o video osé. Le donne, in attesa di concludere il contratto di lavoro e spesso affascinate dalla falsa identità dell'uomo e dalle finte foto che questi inviava, iniziavano a cedere. Da quel momento, per loro iniziava un vero e proprio calvario che si articolava in minacce di vario genere: dall'ipotesi di divulgazione del materiale esplicito si passava al ricatto sessuale e, in alcuni casi, a vere e proprie minacce di spedizioni punitive, da parte di presunti picchiatori locali, ai danni di genitori e figli delle vittime.

LE RICHIESTE – Il tutto iniziava con piccole richieste di denaro, tra i 20 e i 50 euro, alle quali seguivano richieste sempre più esose che costringevano le vittime ad indebitarsi fortemente. Gli investigatori del Commissariato Sant'Ippolito diretto da Roberto Cioppa, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, allertati da una denuncia sporta da una delle vittime, sono riusciti ad identificare l'autore delle estorsioni appurando che l’uomo, già ricercato in tutta Italia per reati della stessa natura, era irreperibile dal 2019.

Dopo indagini lampo, gli investigatori hanno accertato che il 37enne si trovava in incognito in un appartamento del centro di Salerno, dove gli uomini del Commissariato Sant'Ippolito hanno fatto irruzione sorprendendolo in compagnia della sua fidanzata.

LE VITTIME – Sarebbero oltre 15 le vittime cadute in trappola, un trend sicuramente destinato a salire con l'evolversi delle indagini del Commissariato. Sembra che l’uomo abbia costretto anche alcune vittime ad avere rapporti sessuali con altre persone. Inoltre, pare sia stato capace di vendere falsi biglietti di Sanremo e affittare case inesistenti.

Le indagini lampo sviluppate a Salerno dagli agenti della Polizia di Stato hanno ricostruito l'intera dinamica estorsiva commessa nella provincia. Gli investigatori hanno anche appurato che l'uomo fantasma, con le valigie sempre pronte alla partenza, viveva abitualmente solo e soltanto di proventi di reato. Gli elementi raccolti hanno quindi consentito alla Procura della Repubblica di Salerno di emettere un decreto di fermo. Per il 37enne si sono aperte le porte del carcere di Fuorni.

La compagna, invece, è stata denunciata per concorso in estorsione. 

(Unioneonline/v.l.)

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