Non solo matrimoni e battesimi, anche per andare ai concerti e allo stadio servirà il green pass
Il certificato sarà valido dal 15esimo giorno successivo alla prima dose fino a nove mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale
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Il green pass servirà per partecipare a diversi eventi. Non solo i matrimoni, come emerso nel giorno dell’approvazione dell’ultimo decreto di Mario Draghi.
La certificazione sarà necessaria per accedere a partite e competizioni sportive, concerti e, quando riapriranno, anche alle discoteche.
Altra novità del decreto riguarda il rilascio e la validità del certificato. Il green pass rilasciato dopo la seconda dose di vaccino durerà nove mesi e non più sei. Dopo la prima dose, inoltre, verrà consegnato un certificato che avrà lo stesso valore e durerà dal 15esimo giorno successivo alla somministrazione fino all’inoculazione della seconda dose.
Nel decreto è indicato che il pass - o anche il certificato di avvenuta guarigione negli ultimi sei mesi o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti - dovrà essere utilizzato per accedere alle feste di matrimoni, battesimi o comunioni ma si sta lavorando per estenderlo ad altri eventi come i congressi e per assistere agli eventi sportivi, ai concerti e entrare in discoteca, quando verranno riaperte.
Forza Italia ha già presentato un emendamento al decreto affinché chi ha il green pass possa avere anche libero accesso per andare a trovare i propri cari negli ospedali.
Ad indicare i criteri per stabilire il numero delle persone che potranno partecipare agli eventi sarà il Comitato tecnico scientifico che venerdì dovrebbe pronunciarsi sulle feste post matrimonio. L'orientamento sarebbe quello di non porre limiti al numero di invitati per gli eventi all'aperto e di prevedere invece un contingentamento per quelli al chiuso, in base alla capienza del luogo ridotta almeno al 50%.
(Unioneonline/L)