Michele, morto dissanguato a 28 anni mentre tentava di scavalcare un cancello
La punta gli ha reciso l’arteria femorale, trovato in un pozzo di sangue. Escluso il furto, stava cercando di mettersi in contatto con un amicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La punta della cancellata che gli trafigge l’arteria femorale mentre sta tentando di scavalcare.
Così è morto ieri a Parma, in viale Partigiani d’Italia, Michele Guzzo, un ragazzo di appena 28 anni: dissanguato, a causa di una emorragia che gli è stata fatale.
Sono in corso gli accertamenti su cosa stesse facendo il giovane: molto probabilmente non stava scavalcando il cancello per rubare, ma per mettersi in contatto con un’amico che abitava nella palazzina in cui avveniva la tragedia.
Il ragazzo è stato trovato agonizzante nel cortile dell’abitazione verso le 9.30 del mattino, in una pozza di sangue. Inutili quanto disperati i tentativi dei soccorritori, per Michele non c’era più nulla da fare.
Immediati gli accertamenti delle Volanti della Questura di Parma e della Polizia Scientifica: dopo i primi rilievi ed esami ha subito preso piede l’ipotesi dell’incidente, escluso l’omicidio. Resta solo da chiarire il motivo per cui il giovane stesse cercando di scavalcare.
Diplomato e tifoso del Milan, Guzzo aveva studiato in una prestigiosa scuola di cucina e lavorava come consulente nel campo della ristorazione. Tanti gli amici accorsi sul luogo della tragedia, mentre il padre non si dà pace: «Ho perso tutto, per me era l’unica cosa che contava». La famiglia è stata già segnata da un grande lutto, Michele ha perso la madre all’età di 17 anni.
(Unioneonline/L)