«Non lavoro perché sono gay. Aiutatemi a non chiudere il mio ristorante».

Mariano Scognamiglio, chef che tre anni fa partecipò al programma “Quattro ristoranti” condotto da Alessandro Borghese, lancia un appello sul web per evitare la chiusura del suo locale.

“Da Mariano” in via Vittorio Veneto ad Arezzo, 30 coperti, aperto nel 2009, versa nella crisi più nera. I clienti sono ben pochi, sostiene Mariano, di origini napoletane, e per un motivo preciso: è omosessuale. 

L’inizio della fine, secondo lui, sarebbe da attribuire proprio alla partecipazione al contest di ristoranti: nel corso della puntata infatti Mariano bacia il compagno Gianfranco.

Da quel momento la sala ha iniziato a essere sempre più vuota. Ma non solo: sono cominciate ad arrivare una serie di telefonate offensive (con la polizia che riuscì a individuare il responsabile). 

Stalker a parte, sono tanti gli aretini che non avrebbero apprezzato che il locale è gestito da una coppia di uomini. «Tutti i colleghi di Quattro ristoranti lavorano bene tranne me», dice Mariano.

Una situazione aggravata dal Covid, dai costi stellari delle bollette e dal rincaro delle materie prime. Con gli incassi così bassi, conclude Mariano, che durante la settimana insegna tecnologia meccanica come supplente in una scuola superiore della provincia di Arezzo, il locale rischia insomma di chiudere i battenti: «Aiutateci a metterci in pari prima che lo Stato o la banca si prendano tutto».

(Unioneonline/D)

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