Allo stadio di Rosà, in provincia di Vicenza, l’ultimo commosso saluto a Michele Merlo, il cantante ed ex concorrente di Amici e X Factor morto a 28 anni per una leucemia fulminante il 6 giugno scorso a Bologna.

"Viviamo, ricordiamo, soffriamo; per sempre, come rondini nel temporale": i genitori del giovane hanno voluto usare le sue parole per dirgli addio tra i palloncini bianchi davanti a mille persone, mentre centinaia di fan seguivano la celebrazione attraverso gli altoparlanti.

Il figlio di Pierangelo Bertoli, Alberto, ha voluto suonare dal palco allestito al centro del rettangolo verde "A muso duro", che Merlo aveva reinterpretato, poi l'ultimo omaggio alla mamma con "Portami a ballare" di Luca Barbarossa, suonata mentre il feretro usciva dallo stadio.

A officiare la cerimonia don Carlo Maria Veronesi davanti ad una platea di cui facevano parte anche il segretario della Lega Matteo Salvini e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

"Ora, caro Michele, con la nostra fede e con la nostra preghiera apriamo le nostre mani e le eleviamo in alto così che tu, piccola ed ora forte rondine, possa senza paura raggiungere, volando felice - ha sottolineato don Veronesi - le mani di Dio pronte a custodirti nel suo immenso amore".

 "Non ci scoraggiamo e non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili - ha ripetuto - ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne". E a Michele ha rivolto l'ultimo saluto: "Da lì accompagnaci tutti, perché possiamo far volare nel bene più bello e prezioso la nostra esistenza quaggiù - ha concluso - . Senza paura e senza spegnere la bellezza di vivere, in tutti i suoi momenti, che tu ci hai insegnato".

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata