Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo entrano da oggi in zona bianca, e nelle regioni gialle, coprifuoco alla mezzanotte e non più alle 23.

Una nuova importante tappa verso un graduale ritorno alla normalità nel Paese, e che pesa non poco sulle attività commerciali: l'ora in più dovuta allo spostamento del coprifuoco, solo a Roma porterà ad esempio a un incremento di 3.5 milioni di fatturato al giorno per i ristoratori. E nel prossimo weekend l'auspicio è di superare i 50 milioni di fatturato, con un 15% in più secondo il vicepresidente nazionale e responsabile romano di Fiepet Confesercenti Claudio Pica.

Gli incassi sono triplicati, in questo weekend, anche grazie alla riapertura degli spazi al chiuso nei circa 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi italiani: è una svolta che fa salire ad oltre 7 milioni l'offerta totale di posti al tavolo, conteggia dal canto suo la Coldiretti.

Ancora da sciogliere, invece, il nodo discoteche chiuse anche in zona bianca, non è inoltre ancora possibile organizzare liberamente feste private. Proprio su questo punto è previsto domani un incontro: i locali potrebbero ripartire a luglio, ma è quasi certo che sarà necessario avere il “green pass” soprattutto alla luce dello sprint sulla campagna vaccinale per i giovani.

LE NUOVE REGOLE – In tutta Italia restano vietati gli spostamenti dalle 24 alle 5. Nelle regioni bianche, però, spostamenti liberi, così come sono liberi anche gli orari dei locali pubblici. Chi vive in zona bianca si può spostare senza limiti di orario verso altre località della zona bianca e, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità, verso ogni altra località su tutto il territorio nazionale.

In zona gialla è possibile andare senza bisogno di giustificare il motivo, ma bisogna rispettare gli orari del coprifuoco e i limiti previsti per gli spostamenti verso le abitazioni private di amici o parenti.

Da oggi sono bianche anche Liguria, Abruzzo, Veneto e Umbria, che seguono nella fascia di minore rischio Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. Il 14 giugno si coloreranno di bianco anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Poi, il 21 giugno toccherà a Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano.

La Valle d’Aosta dovrebbe virare sul bianco, da ultima, il 28 giugno.

(Unioneonline/v.l.)

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