“Vaccinarsi deve essere obbligatorio sopra i 50 anni”.

Lo ha dichiarato il governatore della Liguria Giovanni Toti.

Nella Regione da lui amministrata “poco meno del 20% del totale degli over 50 non si è vaccinato – ha spiegato –. Sono una nicchia, ma evidentemente non vogliono farlo, visto che da tempo potrebbero vaccinarsi”.

Il presidente della Regione ha poi sottolineato: “La libertà è sacra, ma non è illimitata. Con l’obbligo vaccinale abbiamo sradicato il vaiolo, il tetano, la polio: è una libertà sacrosanta anche quella di non ammalarsi”. 

Gli over 50, ha continuato, “sono i più vulnerabili al virus e sono quelli che riempiono i letti d’ospedale”, mentre i giovani “possono contagiarsi, restare asintomatici e infettare i loro parenti più anziani che potrebbero sviluppare sintomi anche gravi. Non si può far gravare un ulteriore peso di questa pandemia sulle spalle dei ragazzi: con i loro sacrifici, dalla didattica a distanza alle serate in casa durante il lockdown, hanno già garantito la salute di nonni e genitori: basta”.

A proposito delle dosi per i giovanissimi, ha poi affermato: “La Liguria è già pronta a seguire le direttive del generale Figliuolo, predisponendo corsie preferenziali per vaccinare i ragazzi tra i 12 e i 17 anni a partire dal 16 agosto anche senza preventiva prenotazione. Nel frattempo è operativa da oggi, con più di 900 dosi somministrate, la corsia preferenziale dedicata proprio agli adolescenti liguri tra i 12 e i 17 anni all'hub nella Torre Msc a Genova. La stima è che solo a San Benigno di qui alla fine della prossima settimana arriveremo a 10 mila vaccinati sotto i 18 anni”.

Infine, Toti ha dato come certa la campagna per la terza dose: “È altrettanto certo che sarà un'unica dose e che le reti dei medici di famiglia, delle farmacie e degli hub è sufficiente per dare delle risposte”.

(Unioneonline/F)

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