E’ un ultras veronese di 44 anni l’uomo denunciato come presunto responsabile dell'aggressione al conduttore televisivo Fabrizio Nonis e al figlio.

Stando a quanto rende noto la Digos della Questura di Verona, il 44enne era stato già denunciato e sottoposto a Daspo per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, in particolare per discriminazione razziale. Si era beccato anche un Daspo della durata di un anno e, per inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità e radunata sediziosa, cinque anni di interdizione dagli stadi.

I fatti risalgono a venerdì scorso. Al termine di Verona-Inter Nonis, che ha prestato il volto in alcune trasmissioni di cucina sulle reti Mediaset, Rai e Gambero Rosso, era stato affrontato e aggredito con il figlio da un gruppo di persone nel parcheggio dello stadio Bentegodi.

Subito erano scattate le indagini: grazie alle descrizioni fornite dalle vittime e la conoscenza di tutti gli aderenti ai gruppi ultras da parte della Digos veronese, è stato possibile individuare il 44enne.

Nei suoi confronti è stato ipotizzato il reato di lesioni personali.

(Unioneonline/D)

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