Concorsi nella sanità, arrestato il governatore della Basilicata Pittella
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Caos nella Regione Basilicata.
Il governatore Marcello Pittella, fratello del senatore Gianni ed esponente del Pd, è finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta su nomine e concorsi nella sanità lucana.
Oltre a Pittella, tra i 29 destinatari della misura cautelare ci sono anche il commissario straordinario dell'Azienda sanitaria di Potenza, Giovanni Chiarelli, il direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Maddalena Berardi, e un dirigente del Centro oncologico regionale della Basilicata di Rionero, Gianvito Amendola.
Per l'entourage del presidente, il provvedimento contro di lui è "surreale".
Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Angela Rosa Nettis si legge che nella sanità lucana "c'è un sistema di corruzione e asservimento della funzione pubblica a interessi di parte di singoli malversatori", al cui centro "c'è sempre la stessa ratio ispiratrice, la politica nella sua sempre più fraintesa accezione negativa e distorta".
"È la politica infatti - si legge ancora - che condiziona pesantemente la gestione delle aziende sanitarie lucane e in particolar modo le procedure selettive per assumere personale nella sanità e ciò non solo al fine di ampliare il consenso elettorale ma anche allo scopo di 'scambiare' favori ai politici di pari schieramento che governano Regioni limitrofe, come è il caso della Puglia e della Campania".
E il presidente della Regione Marcello Pittella (Pd, fratello del senatore Gianni) è definito il "deus ex machina di questa distorsione istituzionale nella sanità lucana", in quanto "influenza le scelte gestionali delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali interfacciandosi direttamente con i loro direttori generali, tutti nominati dallo stesso Pittella e a lui fedelissimi", si legge nell'ordinanza del gip.
(Unioneonline/D-L)