Due camerieri complici e molti clienti a cui clonare la carta di credito. È stata sgominata una banda con base a Roma e composta da cittadini italiani e romeni che agiva in particolare nel centro storico della Capitale.

Sono state arrestate sei persone: tre sono state portate in carcere, per le altre sono scattati i domiciliari con braccialetto elettronico.

Durante l'indagine i carabinieri sono riusciti a individuare alcuni ristoranti all'interno dei quali lavoravano camerieri "infedeli", grazie anche al monitoraggio dei flussi di denaro e degli apparecchi Pos dei diversi locali.

Il modus operandi era sempre lo stesso. Alla fine di ogni pasto, il cameriere portava il conto al tavolo, individuato tra quelli occupati da facoltosi turisti stranieri soprattutto sudamericani e asiatici.

Le vittime affidavano la propria carta di credito al cameriere, che si allontanava e, senza farsi notare, effettuava una seconda "strisciata" della carta all'interno di un dispositivo elettronico "skimmer", copiando così il codice della carta di credito, che veniva poi restituita come se nulla fosse accaduto al proprietario. A distanza di giorni, e a volte solo al rientro nei Paesi di origine, i vacanzieri si accorgevano delle numerose spese, per migliaia di euro, effettuate a loro insaputa.

(Redazione Online/m.c.)
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