Esaurito l'effetto del lockdown, nell'ultimo anno c'è stato un aumento generalizzato dei reati, ma non tale da arrivare ai livelli pre-pandemia. Ci sono stati più omicidi e, in ugual misura, sono aumentati quelli in cui la vittima è una donna, 125 in 12 mesi, erano stati 108 l'anno prima. Si tratta in media di più di una donna uccisa ogni tre giorni.

I cybercriminali hanno alzato la posta: gli attacchi intercettati o denunciati sono stati 8.814, quasi l'80% in più.

C'è stato un incremento dei flussi migratori - con il 40% in più di persone sbarcate - e le indagini hanno portato in 8 mesi all'arresto di 137 persone individuate come scafisti. È il bilancio di un anno di attività del Viminale, dossier diffuso tradizionalmente a Ferragosto per la riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza.

REATI – Il numero totale dei reati - 2.116.476 quelli commessi tra l’1 agosto 2021 e il 31 luglio 2022 - seppure più alto del 12,87% rispetto ai dodici mesi precedenti, resta tra i più bassi dell'ultimo decennio. Sono stati 319 omicidi, di cui 36 attribuibili alla criminalità organizzata, 24.644 le rapine, 900mila furti, sono state arrestate 149.608 persone, 632.647 denunciate.

FEMMINICIDI – Dei 125 omicidi di donne, 108 sono stati stati compiuti in ambito familiare o affettivo, e in particolare 68 da un partner o ex. Sono diminuite negli ultimi 12 mesi le denunce per stalking, 15.817, a fronte di 18.653 nel periodo precedente. Contemporaneamente sono aumentati gli ammonimenti del questore, 3.100 contro 2.565, di cui oltre la metà per violenza domestica.

L'Oscad, l'osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, conta 314 reati: 9 hanno colpito le persone per la loro identità di genere, 67 per l'orientamento sessuale; per la maggior parte sono legati alla discriminazione razziale (121).

Da inizio anno sono sbarcati in Italia 45.664 migranti, il 40,36% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, sono aumentate in particolare le operazioni di soccorso in mare, con 21.347 persone salvate, a fronte di 8.602 nello stesso periodo del 2021. E per questo Lamorgese, in collegamento con i vertici delle Capitanerie, ha ringraziato chi opera in mare per il grande impegno.

ACCOGLIENZA – Ci sono 95.184 persone all'interno del circuito di accoglienza (dati al 10 agosto), quasi il 24% in più dell'anno scorso, di queste 682 sono negli hotspot.

Nell'anno del ritorno dei talebani a Kabul sono aumentate del 600% le richieste di asilo da parte di cittadini afghani, a 5.960 è stata riconosciuta la protezione internazionale, con un tasso di domande accettate del 96%.

L'Italia ha dato protezione temporanea a 150mila ucraini dall'inizio dell'invasione russa, il 10%, 14.354 persone, ha alloggiato nel circuito di accoglienza.

Infine, negli ultimi 12 mesi ci sono state quasi 130mila richieste di cittadinanza (+45%), su 176mila domande esaminate (il dato comprende anche quelle presentate in precedenza) sono 134mila i nuovi cittadini italiani. 

(Unioneonline/v.l.)

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