Natale col fiato sospeso per i familiari di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due escursionisti bloccati da quasi tre giorni sul Gran Sasso.

Questa mattina il gruppo di tecnici del Soccorso Alpino e di lavoratori bloccati a Campo Imperatore e ormai da due giorni impegnati nelle ricerche, è riuscito a scendere a valle.

Le condizioni in quota sul Gran Sasso risultano sempre proibitive ma, un breve momento di vento debole, ha consentito il funzionamento della funivia. Le ricerche dei due dispersi riprenderanno non appena le condizioni meteo in quota lo consentiranno.

L’allarme è scattato dopo le 19 di domenica 22 dicembre, dopo l’ultima richiesta di soccorso di uno dei due escursionisti che sono scivolati nel vallone dell’Inferno a una quota di 2.700 metri. Sono caduti subito dopo aver iniziato la discesa verso il rifugio Duca D’Aosta, punto di partenza della loro escursione. Le operazioni di soccorso si sono rivelate da subito molto complicate per via delle condizioni meteo proibitive e sono state sospese, ma gli stessi soccorritori sono rimasti bloccati a Campo Imperatore per due notti fino a questa mattina, quando per loro fortuna sono riusciti a scendere.

Per la ripresa delle ricerche si attendono condizioni meteo più favorevoli. Luca Perazzini e Cristian Gualdi sono entrambi romagnoli, di 42 e 48 anni, esperti e ben equipaggiati per affrontare la scalata. Non si hanno notizie sulle loro condizioni, l’ultimo contatto risale a domenica.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata