Allarme Delta in Europa e in Italia: rischio chiusure ad agosto, zone bianche in bilico
Sale l’incidenza in 33 province, anche a Cagliari e a Sassari. E in caso di esplosione dei contagi, già si pensa alle misure da adottare
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C’è un allarme variante Delta in Europa, e presto potrebbe arrivare anche in Italia.
Una circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore della prevenzione Gianni Rezza, pone l’accento sui focolai che si stanno moltiplicando in tutta Europa tra vacanze e tifo.
Le autorità sanitarie finlandesi, si legge “riferiscono numerosi casi di Covid tra i circa 4.500 tifosi di ritorno dalle partite in Russia”. Il traffico di ritorno ha avuto luogo in gran parte tra il 21 e il 25 giugno, e a partire dal primo luglio 2021 sono stati notificati 481 casi, quelli sequenziati finora sono tutti di variante Delta.
Dalla Finlandia ai Paesi Bassi, dove c’è un “notevole aumento di casi tra studenti di ritorno da Palma di Maiorca e dall’Algarve, in Portogallo”. Tutti, si legge nel documento del ministero, “hanno riferito la partecipazione ad attività di svago, come eventi organizzati su larga scala, concerti e feste”.
A inizio agosto il 70% dei casi in Europa sarà dovuto a variante Delta, a fine mese si arriverà anche al 90%.
Vaccinare con entrambe le dosi, sequenziare e tracciare, questo bisogna fare al più presto, altrimenti ad agosto c’è un “rischio chiusure”. Già si inizia a lavorare a possibili misure in caso di un’eplosione dei contagi in Italia, e potrebbero essere sacrificate le zone bianche.
La circolazione, si legge in un documento dell’Iss, è ancora “ridotta ma persistente”.
TREND IN CRESCITA IN 33 PROVINCE – La curva è tornata a risalire, soprattutto tra i giovani: in Friuli ad esempio l’80% dei casi degli ultimi giorni è stato sotto i 40 anni, anche l’ultimo monitoraggio dell’Iss conferma la tendenza, con un età mediana di 31 anni.
L’incidenza, che era arrivata a 8 casi ogni 100mila abitanti, è tornata a crescere. E’ in aumento e superiore a 10 in 33 province, a 20 in undici, emerge dall’analisi del matematico Giovanni Sebastiani dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'Mauro Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). Anche a Cagliari e a Sassari la situazione è in peggioramento.
Queste le 33 province nelle quali l'incidenza mostra trend di crescita negli ultimi 14 giorni ed è maggiore di 10 casi a settimana per 100.000 abitanti, con i relativi valori: Caltanissetta (99), Ascoli Piceno (60), Lodi (41), Verona (33), Ragusa (32), Teramo (28), Grosseto, L'Aquila e Trapani (23), Napoli (22), Caserta (21), Cosenza (19), Piacenza (18), Matera e Trieste (17), Prato e Cagliari (16), Firenze (15), Rimini, Crotone, Isernia, Taranto e Roma (14), Belluno, Sassari, Milano e Lucca (13), Mantova (12), Reggio Calabria, Palermo e Varese (11), Lecce e Cremona (10).
(Unioneonline/L)