Si esclude la pista del terrorismo per l’accoltellamento avvenuto ieri a Rimini: un uomo ha ferito prima due addette ai controlli sulla linea 11 degli autobus in zona Miramare.

Poi scappando per le strade ha colpito altre tre persone, fra le quali un bambino alla gola (ora il piccolo è fuori pericolo). Quindi è stato rintracciato e fermato. 

Si tratta di un 26enne di nazionalità somala, in Europa da alcuni anni e domiciliato in vari Paesi prima di giungere in Italia dove aveva chiesto lo status di rifugiato. 

Cosa lo abbia spinto a reagire con violenza a un semplice controllo di biglietto non è chiaro: non sembra però si tratti di terrorismo perché l’uomo non ha precedenti specifici e non sarebbe legato ad ambienti estremistici. Era ospitato in una struttura della Croce Rossa e secondo alcune testimonianze aveva manifestato una personalità violenta e aggressiva. Forse, secondo gli inquirenti, ieri era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

Intanto Start, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico di tutta la Romagna, ha messo a disposizione delle forze dell'ordine le immagini del circuito di sicurezza per verificare quanto accaduto. 

"Maledetto delinquente, spero che nessuno dica ‘poverino’”, il commento di Matteo Salvini: “A casa sua e stop, giusto ministro Lamorgese?".

(Unioneonline/D)

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