Continua la protesta dei minatori di Olmedo.

I tredici lavoratori del sito per l’estrazione di bauxite sono giunti al terzo giorno di occupazione della miniera a 80 metri di profondità: l'obiettivo è sollecitare la Regione a ricollocarli in Igea, la società partecipata che si occupa di bonifiche dei siti minerari.

"Stanno sfidando il freddo e il gelo - scrive il sindacato Ugl Chimici in una nota -. Negli spazi angusti delle gallerie i lavoratori cercano di ripararsi dal freddo come possono, ma il vero problema è l’acqua che, alimentata dalle piogge, scorre accanto ai loro giacigli".

"Occorre sbloccare al più presto la situazione e permettere a questi 13 minatori che hanno perso gli ammortizzatori sociali di transitare in Igea secondo il programma prefissato dalla Regione stessa - dice il rappresentante sindacale Simone Testoni, lanciando un nuovo appello alla Regione -. Sollecitiamo ancora una volta un incontro che deve necessariamente essere presieduto dal governatore Pigliaru, visto che gli assessori competenti in materia non stanno dando seguito agli accordi".

(Unioneonline/D)

LE IMMAGINI:

Olmedo, la protesta dei minatori a 150 metri di profondità
Tredici lavoratori della miniera di Olmedo hanno occupato il sito minerario di bauxite
Una nuova lotta, a meno di tre mesi dalla conclusione dell'ultima protesta
"Siamo stanchi di attendere per la ricollocazione in Igea"
Igea è la società partecipata della Regione Sardegna che si occupa di bonifiche di siti minerari
A disposizione, per il reinserimento di 13 maestranze in Igea, ci sono 900mila euro
"La procedura - dice Simone Testoni della Ugl Chimici - sta andando avanti ma non capiamo dove sia l'inghippo che frena"

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