Torna l’allarme per il blocco della raccolta della plastica in Sardegna. Nei giorni scorsi il ritiro, a causa di problematiche registrate nella filiera nazionale, era stato fermato in alcune località del sud dell’Isola. La spia di una nuova paralisi ora si accende nel Sassarese. 

Dopo l’Unione dei comuni dell’Anglona, nei giorni scorsi, anche l'associazione dei Comuni di Comuni di Viddalba, Sedini e Valledoria è costretta a prendere il provvedimento di sospensione della raccolta multi materiali - imballaggi plastica e metallo- a causa della chiusura temporanea dell’impianto di trattamento e stoccaggio “Obiettivo zero” di Tergu, che ha raggiunto livelli di saturazione elevati con imballaggi fermi sui piazzali dello stabilimento.

A comunicarlo è la ditta appaltatrice, la società cooperativa Ciclat Trasporti Ambiente, incaricata della raccolta igiene urbana. La decisione di sospendere il ritiro della plastica, per martedì 2 dicembre, è scaturita a seguito delle problematiche che stanno interessando l'intera rete impiantistica sarda. Le criticità nascono a livello nazionale e colpiscono la filiera del riciclo in tutta Italia tanto da costringere il Consorzio di filiera Corepla ad imporre il blocco dei ritiri.

Alla popolazione si chiede di rispettare l'ordinanza di divieto di esporre i contenitori della plastica e di evitare il conferimento nell'ecocentro comunale in località Spina Santa. 

© Riproduzione riservata