Ozieri, la casa piena di gas e il nascondiglio nel bunker: poteva essere strage
Indagini in corso per ricostruire l’obiettivo del 64enne che ha gettato il Paese nel panicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Poteva fare una strage di carabinieri Antonio Maria Pani, il 64enne che ieri notte a Ozieri, nel Sassarese, ha saturato di gas il suo appartamento e poi ha chiamato il 112 dicendo: «Ho ammazzato mia moglie».
Una trappola, forse ma è ancora tutto da verificare, che aveva preparato contro le forze dell'ordine: l’uomo pare odi polizia e carabinieri perché li ritiene responsabili della separazione dalla moglie, che anni fa lo aveva denunciato per maltrattamenti.E appena pochi giorni fa era stato condannato dal Tribunale di Sassari perché ritenuto responsabile del danneggiamento della lapide commemorativa del carabiniere Walter Frau, ucciso a Chilivani nel 1995 in uno scontro a fuoco con una banda di rapinatori che stava preparando l'assalto a un portavalori.
All'interno della casa in una palazzina di via Meridda, nel quartiere Tramentu, c'era un innesco azionabile a distanza. Pani, aspettando l'arrivo dei carabinieri, si era nascosto in un bunker sotterraneo scavato con le sue mani nel cortile, pronto a far saltare per aria l'appartamento con un telecomando. Non si sa bene cosa lo abbia fatto desistere all'ultimo momento.
Dopo che i vigili del fuoco hanno sfondato la porta d'ingresso della casa dove si temeva di trovare la moglie di Pani uccisa, chiuso il gas e costatato che nell'appartamento con c'era nessuno, gli uomini dell'Arma hanno subito capito che si trattava di una trappola. Hanno così rintracciato telefonicamente la donna, che vive in un altro comune, e verificato che stesse bene. Dopo circa un'ora di allarme generale, con gli abitanti del quartiere chiusi in casa perché si temeva che Pani fosse armato, i militari della Compagnia di Ozieri, guidati dal maggiore Gabriele Tronca, hanno scovato l'uomo nascosto nel suo bunker sotterraneo e lo hanno arrestato senza che lui opponesse resistenza.
Su disposizione della procura il 64enne è stato poi trasferito nel carcere di Bancali: per lui le accuse sono di tentata strage, simulazione di reato e minaccia a pubblico ufficiale. La convalida non si terrà comunque oggi.
(Unioneonline)