Di seguito un breve vademecum su come firmare la proposta di legge di iniziativa popolare contro l’eolico conosciuta come Pratobello 24.

Per sottoscrivere la Pratobello 24 bisogna essere residenti nel Comune dove si firma? Per firmare ci deve essere obbligatoriamente un soggetto autorizzato a certificare le firme e chi sono i soggetti autorizzati?

Chi fosse interessato, può firmare nel Comune di residenza. I soggetti che possono certificare le firme sono il segretario comunale, l’impiegato dell’anagrafe con delega del sindaco, il sindaco, i consiglieri, dopo aver fatto una comunicazione scritta e protocollata indirizzata al sindaco, nella quale si dichiara la disponibilità a raccogliere e certificare le firme. Ma anche gli avvocati che hanno dato la propria disponibilità all’Ordine, i notai, i cancellieri.

Serve il documento di identità?

È necessario soprattutto nei grandi centri, perché chi certifica non sempre può conoscere tutti i cittadini.

Il documento deve essere riportato nel foglio o basta esibirlo al funzionario che certifica la firma?

Basta esibirlo e non è necessario trascrivere il numero una volta che colui che certifica ha identificato la persona.

I moduli per le firme devono essere vidimati, e da chi, nella prima pagina del modulo?

I moduli devono essere vidimati in alto a destra dal segretario comunale.

Dove è possibile reperire i moduli di firma ufficiali?

Nei Comuni. Si può firmare nel Municipio, nelle piazze, nelle case, nei bar, purché i moduli vengano certificati dalle persone autorizzate.

Nel caso una persona abbia due nomi, devono essere entrambi inseriti nel modulo di firma?

Bisogna riportare tutti i nomi che una persona ha nel documento. Gli ufficiali dell’anagrafe devono completare la parte finale con data, firma e timbro.

In quale caso una firma o l’intero modulo viene annullato?

Una firma viene annullata se il sottoscrittore non è residente in quel Comune, se l’ha già apposta su un altro modulo, se non è maggiorenne e se i dati trascritti sono sbagliati.

È obbligatorio scrivere il numero di documento?

Basta esibirlo e non è necessario trascrivere il numero una volta che colui che certifica ha identificato la persona.

Quando l’incaricato fa un errore nel trascrivere i dati, qual è il modo giusto per poter correggere l’errore affinché la firma non venga annullata?

I dati vanno annullati con pochi tratti di penna per rendere visibile l’errore e poi, a fianco della correzione, chi certifica mette la sua firma. Il cittadino può firmare di nuovo in un altro spazio se rientra nella casistica di sbaglio di trascrizione dei dati. I certificatori si devono ricordare di scomputare le firme sbagliate.

L’ultima casella è riservata all’ufficio elettorale e bisogna stare attenti a non occuparla con la firma?

L’ultima casella non va occupata, ma non è motivo di annullamento.

Lo. Pi.

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