Non si è presentato in aula a Lanusei Masih Shahid, il 30enne di nazionalità pachistana finito a processo con rito abbreviato per stalking e maltrattamenti sulla ex compagna, Paola Piras. L’uomo è in carcere a Uta per aver ucciso il figlio della donna, Mirko Farci, l’11 maggio dell’anno scorso a Tortolì (per questa vicenda comparirà in Corte d’assise a Cagliari), e per aver sferrato decine di coltellate alla madre del giovane.

Oggi il gup del tribunale ha aggiornato l’udienza al 7 giugno per la sentenza. Nella precedente il pm Giovanna Morra aveva chiesto per l’imputato una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Il difensore, Federico Delitala, aveva invece chiesto una perizia psichiatrica per il suo assistito, ma sul punto il giudice non si è ancora pronunciato, e anche la derubricazione del capo di accusa da maltrattamenti “a singoli episodi di percosse per i problemi psicologici dell'uomo”, avanzando le attenuanti generiche “viste le condizioni di vita disagiate in cui viveva, ma anche in virtù delle scuse chieste dall'uomo a Paola Piras nel corso dell'ultima udienza”.

Il 20 aprile scorso il 30enne aveva tentato il suicidio in cella.

(Unioneonline/s.s.)

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